CoM – Il Blog di Carlo Becchi Compreresti un Raggio della Morte usato, da quest'uomo?

21giu/063

ADSL: la rivoluzione francese

Magari sai che che Telecom Italia offre Alice a 20 Mega con Set-Top box per vedere la televisione e connessione wi-fi a 45 euro (se non lo sai, controlla).

Magari non sai che Telecom Italia, in Francia, utilizzando gli stessi marchi, offre identica soluzione a 30 euro (controlla pure).

Magari non sai neppure che esiste un operatore (Free.fr) che in Francia offre un decoder wi-fi (Freebox) per vedere contenuti ad Alta Definizione tra i più avanzati al mondo e fornisce un software Open Source (FreePlayer), basato sul noto VideoLan da installare sul PC, Linux Box o Mac per permettere lo streaming di contenuti dal proprio computer, ma anche di usufruire di servizi internet dal televisore di casa. Quanto costa? Sempre 30 euro al mese.

Ci crederesti? Nascono comunità di sviluppatori indipendenti per questa piattaforma e Free.fr non li ostacola, anzi fornisce codice e supporto. Inoltre, dalla loro prima proposta di ADSL convenzionale permettono chiamate VOIP gratuite ai telefoni fissi di molti paesi europei e agli stati uniti. Free utilizza SIP per il Voice Over IP, un protocollo standard, in modo da non essere vincolati e poter utilizzare qualunque apparecchiatura SIP per sfruttare il servizio.

Certo, in Francia le chiamate al Call Center si pagano, ma il governo è già intervenuto per ridurre le tariffazioni al solo servizio utile (escludendo il periodo di attesa) e proprio Telecom Italia France sta introducendo la "rivoluzione" dei call center gratuiti.

Nell'ultimo episodio del mio Podcast, Tecnica Arcana, ho avuto il piacere di parlare con Andrea, un ingegnere informatico italiano che vive e lavora a Nizza e ci racconta stralci di vita da utente ADSL nel paese dei nostri "cugini" d'oltralpe.

Se aspetti da mesi che un operatore liberi il tuo DSLAM per passare ad un altro provider, se il tuo fornitore ha i filtri anti P2P o se nel tuo paese l'ADSL è ancora un miraggio, è meglio che non ascolti l'episodio, ma se preferisci inghiottire l'amaro boccone puoi scaricare l'intervista cliccando qui.

Free.fr, se vuoi aprire in Italia, ti aspettiamo a braccia aperte...

Commenti (3) Trackback (0)
  1. Quasi quasi me ne torno a vivere a Parigi.
    Se devo counque fare la fame, meglio farla a Parigi che in una città della provincia italiana.

  2. ..E se Free.fr venisse a proporre i suoi ottimi servizi
    anche in Italia??? Sarebbe uno scossone incredibile per la situazione critica italiana! Possibile che non ci pensino?


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