CoM – Il Blog di Carlo Becchi Compreresti un Raggio della Morte usato, da quest'uomo?

1giu/0813

Tecnica Arcana Live! #3 : The Linux Experience

Sono disponibili sul feed di TA le registrazioni di Tecnica Arcana Live nº3: The Linux Experience, l'esperienza di usare (ed amare ; - ) ) Linux raccontata dagli ascoltatori di Tecnica Arcana!

Buon Ascolto!

Commenti (13) Trackback (0)
  1. se serve ho il log della serata.

  2. @frankie: sarà meglio tenerlo nascosto onde evitare ritorsione da parti “schiva uova”… ahaahhaha

  3. mi interesserebbero i link del blog italiano su ubuntu e anche qualche informazione in piu’ su tntvillage (anche per mail)

  4. x ubuntu ci sono tantissimi blog italiani, però ti segnalo il forum che è molto completo
    http://forum.ubuntu-it.org

    su tnt guarda qui http://www.scambioetico.org

  5. @Frankie: non ho seguito molto la chat purtroppo, ma in effetti come suggerisce Morgan magari pensando che non fosse loggato (ed in effetti non lo era da me) qualcuno si è lasciato andare.. : - )

    Oltre a quanto suggerito da Morgan credo di avere citato quello di Aldo Latino che era presente alla serata.

    Trovi Ubuntu block notes qui: http://www.aldolat.it/

  6. Grandissima puntata come sempre un saluto a tutto il gruppo ;)

  7. Ciao Carlo,
    bella puntata!
    Sono un sostenitore del Free Software, lavoro sia nella scuola che nel privato e sto spingendo molto per l’adozione di soluzioni libere. Sono mac user, ubuntista, ma nel contempo ‘mangio’ anch’io grazie a Microsoft. Dalla puntata ho appreso di essere in ottima compagnia. Nulla da dire sull’adoziione di GNU/Linux in ambito server (ovviamente) e pienamente d’accordo anche per ciò che concerne i notevoli passi in avanti di ubuntu in ambito desktop.
    A mio avviso però nel corso delle 2 puntate non si è affrntato IL PROBLEMA che ancora impedisce a Gnu/Linux di sfondare la barriera all’ingresso, ovvero i software di produttività professionale. Un elenco vale mille parole: un CAD all’altezza di Autodesk AutoCAD, un software per l’editing video all’altezza di Final Cut o di Premiere Pro (Cinelerra deve fare ancora un po’ di strada), suite grafiche e di programmazione Web all’altezza di quelle di Adobe, ecc. ecc. A

  8. [continua]
    A mio avviso è qui che va combattuta la battaglia più dura anche se non sarà facile.
    Per questo motivo credo che purtroppo Linux non sia ancora un prodotto per tutti e pertanto ancora non me la sento di consigliarlo a spada tratta. Credo che lo switching a Linux da MS Windows sia più facile con un passaggio intermedio: Mac OS X. Questo per evitare pericolose e controproducenti crisi di rigetto. Che ne pensi?

  9. @Roberto Osti: Mah, guarda sinceramente non penso che essere all’avanguardia nei settori che indichi sia fondamentale per abbattere la barriera di ingresso. Ci sono settori come la grafica 3D cinematografica in cui Linux la fa da padrone (non parlo di Blender) e non vi è alcun reale vantaggio per la diffusione del SO. Certo male non fa, ma credo che la priorità sia ad esempio versioni semplici dei programmi che citi, basando questa mia idea sul successo di iLife sul mac. Sono assolutamente contrario al passaggio intermedio che proponi: le metafore desktop di Linux sono molto più simili a quelle di Win che a quelle del Mac, e non vedo alcun vantaggio ad usarlo come ponte.

    Ciaooo!

  10. @Carlo
    Non nego che il passaggio intermedio (verso un ulteriore OS proprietario, per giunta) sia, come dire rischioso.

    Ritengo sicuramente che per una barriera alla diffusione mainstream di Linux sia l’impossibilità di una sua adozione:
    1. nelle scuole (risolvibile in poco tempo )
    2. nelle aziende (un po’ meno semplice): viene richiesto quasi sempre un software alternativo a MS Exchange (Outlook la fa da padrone, ma qualcosa si sta muovendo) e nel mio caso un CAD professionale.

    Sulle metafore desktop di Linux simili a Win e non a Mac dissento : - ) ma non ho il tempo in questo momento di argomentare.

    Ciao e continua così, apprezzo veramente tanto il tuo lavoro!!! Alla prossima,
    Rob

  11. Splendida puntata: mi è spiaciuto non esserci stato… La prossima volta faccio un po’ l’avvocato del diavolo e se vuoi ti spiego perché, IMHO, Linux non può sostituire in tutto e per tutto Winzozz.

  12. @Roberto: intanto approfondisco il mio concetto: Win, Gnome e KDE condividono la stessa struttura: il desktop, una barra sulla quale ad ogni task aperto corrisponde un pulsante permettendo di passare da uno all’altro, una zona in cui si concentrano le applicazioni (start, K e i menu di Gnome), l’uso e il concetto del menu contestuale e del tasto destro, la barra dei menù integrata nella finestra dell’applicazione. Cose che in questi sistemi sono concettualmente identiche e anche simili esteticamente, tanto che non ho mai visto nessuno perdersi (per le operazioni di base) passando da windows a Linux, mentre io per primo dopo 10 min di uso di Mac OS X mi salgono i nervi (come qualunque membro dello staff dell’all about apple potrà confermarti ; - ) )

    Grazie mille per gli apprezzamenti alla prossima, dai ci saranno altre occasioni per te e Sky One di dire la vostra opinione in diretta!


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