CoM – Il Blog di Carlo Becchi Compreresti un Raggio della Morte usato, da quest'uomo?

5mag/09113

Tesla: un bellissimo documentario della BBC

Ben raccontato, obiettivo e scevro di scemenze cospiratorie! ; - )

 Anzi, è particolarmente interessante l'analisi finale sul perché, questo grande scienziato sia finito oggetto di grande interesse negli ambienti speudoscientifici. (BBC Horizon - 1982)

Via Damn Data

1apr/0928

Recessione: Ingegneria Genetica e Granchi Giganti rappresentano la soluzione

Per il New York Times, i granchi giganti risolleveranno l'economia americanana.

Ho sempre creduto che la scienza non debba mai essere arrestata, neppure quando scoperte e sperimentazioni possono apparire sterili, immorali o prive di fine chiaro.

Chi avrebbe mai detto, ad esempio, che una possibile soluzione alla recessione arrivasse dall'ingegneria genetica?

Considerando che l'edilizia è un mercato moderatamente resistente alle crisi ma soprattutto che le nuove infrastrutture vengono viste come simbolo di progresso e rinascita, il Dottor Lester Mordock, genetista, ha presentato alla stampa il suo ambizioso progetto,  definito da un Op-Ed del New York Times "in grado di risollevare l'economia americana".

 

Il laboratorio del dottor Mordock dove sono nati i granchi gigantiI granchi sono dotati di una forza straordinaria nelle loro chele, quindi perché non utilizzarli per la costruzione di palazzi, scuole e autostrade? Questa è la base dell'idea di Mordock, progettare geneticamente una specie terrestre di questi antropodi, con dimensioni e caratterstiche tali da renderli perfette macchine viventi da costruzione. 

Intelligenti, dotati di sistemi naturali di smaltimento dei detriti nei cantieri, fortissimi e naturalmente non inquinanti.

Il dottor Mordock, nonostante un orribile incidente che lo ha visto protagonista durante il servizio militare, non ha mai smesso di pensare and un modo per cambiare il mondo per sempre. Sono l'unico a sentire odore di premio Nobel? O forse è solo puzza di pesce?

Ecco un video di uno dei numerosi dibattiti sull'argomento che in questi giorni infiammano la TV americana:

 


Experts Agree Giant, Razor-Clawed Bioengineered Crabs Pose No Threat

8gen/070

Crimini Marziani

La NASA ha ammazzato i microbi marziani! Brutti bastardi! (Va bene, basta South Park per un po') ; - )

9dic/069

100 Anni di Grace Hopper

Esattamente 100 anni fa, il 9 dicembre 1906, nasceva Grace Brewster Murray Hopper, una delle figure più rilevanti e carismatiche nel mondo dell'informatica moderna. In 86 anni di vita ci ha lasciato il primo programma per computer moderno (un nastro perforato di carta per l'Harward Mark I) il primo proto-compilatore (A-0 per UNIVAC), contributi fondamentali ai linguaggi COBOL e ForTran ma soprattutto uno sforzo costante per rendere l'informatica democratica ed accessibile a tutti.

Questa estate, la vita straordinaria di questa donna eccezionale, è stata protagonista dell'episodio speciale del podcast Tecnica Arcana "Le Signore del Digitale #1: G. Hopper".
L'mp3 si può scaricare direttamente da qui.

14set/0662

Project Facade: i miracoli della chirurgia ricostruttiva del primo dopoguerra diventano arte

This post in English (via Google)


ATTENZIONE: A causa dei contenuti di questo articolo, i link presenti potrebbero condurre a siti contenenti immagini impressionanti per le persone più sensibili.


La Prima Guerra Mondiale è stata notevole sotto molti punti di vista, principalmente sotto il profilo scientifico e tecnologico.
Questo conflitto è stato il primo nella storia ad essere accompagnato nel suo svolgimento da un progresso della medicina tale da permettere un tasso di sopravvivenza tra i feriti gravi inimmaginabile solo pochi decenni prima.

Ciò ha però creato un nuovo tipo di problema, meno presente nei precedenti conflitti: la medicina e la chirurgia potevano salvare la vita a moltissimi soldati, ma spesso queste persone tornavano in patria mutilate o sfigurate, diventando vere e proprie incarnazioni viventi degli orrori della guerra e ponendo serie questioni riguardanti la loro integrazione e ritorno ad una vita normale.

L'impatto culturale e sociale di questa nuova realtà fu devastante. Secondo l'ottimo documentario Universal Horror, narrante la storia del periodo d'oro dei film horror della Universal, tutta l'ondata di pellicole di questo genere a cavallo delle due Guerre, spesso di notevole valore artistico, fu influenzato in maniera inconscia proprio dallo sconvolgente  ritorno dei veterani. In effetti é innegabile la somiglianza fra alcuni personaggi, soprattutto quelli interpretati da Lon Chaney Senior e alcune foto dei reduci feriti al fronte.
Un viso deturpato nel compimento del proprio dovere non rende una persona un mostro, tuttavia può rendere difficilissima la vita sia dal punto di vista funzionale che sociale.

è in questo contesto che nasce la chirurgia plastica ricostruttiva, principalmente ad opera del chirurgo inglese Sir Harold Gillies che introduce una serie di avanzatissime tecniche e procedure, studiate ancora oggi, proprio per la ricostruzione del viso dei feriti e degli ustionati, in grado in molti casi di ottenere veri e propri miracoli.

Una nuova speranza viene data a queste persone, il loro destino viene risollevato nel corpo e nello spirito. Il cugino di Gilles, Archibald McIndoe si unisce al team negli anni '30 e continuerà questo lavoro anche nella II Guerra Mondiale, fondando anche il famoso Guinea Pig Club, un vero e proprio Gentlemen's Club per i convalescenti.
Un indizio sul "clima" di questo posto lo si ha dal loro inno:

Siamo l'esercito di McIndoe,
Siamo le sue cavie
Con lembi di pelle da trapiantare
Occhi di vetro, denti finti e parrucche
E quando ci congediamo
Gridiamo con tutta la nostra forza
"Per ardua ad astra"
Preferiamo bere che combattere
[...]
Abbiamo alcuni pazzi Australiani,
Alcuni Francesi, Cechi e Polacchi
Abbiamo addirittuta alcuni Yankees,
Dio benedica la loro anima preziosa.
Per quanto riguarda i Canadesi -
Ah! questa é una faccenda diversa,
Non sopportano il nostro accento
E hanno costruito un'ala separata dell'ospedale.

Tutto ciò dovrebbe rendere l'idea di quanto fondamentale per molte persone e per la storia della medicina sia stato il lavoro di questi pionieri, un lavoro che meriterebbe una maggior notorietà anche fra il grande pubblico, oramai abituato ad associare la chirurgia plastica con seni rifatti e volti rugosi stirati.

è per questo che l'artista Paddy Hartley in collaborazione con i dottori Bamji e Thompson ha creato Project Facade (link), una serie di opere d'arte che ripercorrono la storia degli uomini che da medici o pazienti hanno attraversato questo importante e drammatico periodo storico.

Project FacadeLe opere sono delicate ed originali: su dei manichini viene posta una riproduzione della divisa della persona (ogni opera porta il nome del paziente che l'ha ispirata) al momento del ferimento. Sul volto del manichino è poi inserito un cappuccio, simile ad un passamontagna, sul quale vengono riprodotte le menomazioni subite e le tecniche chirurgiche applicate, quasi come fosse un modello anatomico sui generis.

Sul petto della divisa sono infine applicate foto dei vari stadi della guarigione o in alcuni casi, altre ricostruzioni di stoffa dei procedimenti utilizzati.

L'esposizione, ancora da completare, sarà visibile in Inghilterra ed in un tour internazionale. Personalmente dato il valore storico, didattico ed umano del progetto mi auguro che questa iniziativa possa superare abbondantemente i confini nazionali e trovare l'ampio riscontro che indubbiamente merita.

[ Questo articolo è stato riportato da Boing Boing sul quale é apparso un interessante post di risposta, che segnala un paziente illustre (e sfortunato) di queste tecniche: Gaston Julia, matematico noto soprattutto per la sua curva frattale. ]

   
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