Oggi, Mercoledì 19/12: TA Live! Christmas Party!
ci ritroviamo online su
per farci gli auguri con un episodio natalizio di Tecnica Arcana Live!
Siete tutti invitati a partecipare attivamente attraverso la Chat che sarà disponibile durante la diretta o chiamando con skype l'account ta-live.
L'episodio potrà essere ascoltato in diretta a partire della 21:30 su questa pagina, le registrazioni saranno diffuse con il podcast.
A tutti coloro che non potranno intervenire porgo anticipatamente i miei più cari auguri di Buone Feste e Felice 2008!.
TAT # 25: Dolce Natale Geek
Natale è alle porte ed il vero Geek è alla ricerca disperata di qualcosa di distintivo con cui festeggiare. Mentre è facile destreggiarsi tra i regali tecnologici, è molto più complesso portare l'originalità in tavola. Grazie a Tecnica Arcana Podcast con l'indispensabile contributo del maestro Paolo "Cyberchef" Bianchi, tutto ciò non è più un problema.
Nella puntata nº25 del podcast Paolo spiega in dettaglio come preparare questo GNU/Panettone, progettato appositamente per essere facilmente realizzabile con i pochi strumenti disponibili solitamente nelle nostre case, ma darà anche consigli generali per rappresentare altri soggetti e ci svelerà qualche trucco professionale d'alta pasticceria.
L'episodio si ascolta in streaming da qui:
Abbonati al podcast: [ con iTunes | con RSS ]
Le note sull'episodio e tutti i link sono disponibili qui.
Altre foto che illustrano la realizzazione del dolce si trovano qui.
Nella puntata parliamo inoltre di SkypePhone di 3, del compleanno del Commodore 64, di Imap e Gmail e dell'mpeg4 su Xbox 360.
Non dimenticate inoltre che mercoledì
ci sarà la puntata natalizia di Tecnica Arcana
LIVE su ustream
(maggiori informazioni nei prossimi giorni)
Commodore 64: buon compleanno, vecchio, caro amico!
Buon 25esimo compleanno, vecchio amico mio!
Quante ne abbiamo passate insieme!
Finalmente due porte joystick, ghostbusters parla davvero, Impossible mission pure, le cassette C60 con centinaia di giochi in turbo tape, tornare da scuola mettere a caricare Salamander su cassetta per trovarlo pronto dopo pranzo, finire Maniac Mansion senza mai spegnerti perché avevo lasciato gli adesivi sulla protezione del floppy e il pulsante di salvataggio non funzionava, le serate passate a guardare gli sprite con Capitan Miki 2, Bubble Bobble bello come al bar, il mio remake di R-Type fatto con il SEUCK da mandare a ZZAP!, il mio programma che simulava la schermata di boot dell'M24 che avevamo a scuola, quel turbo pascal per C64 comprato in edicola e che non ha mai funzionato, Defender of The Crown, Simbad e Rocket Ranger, le serate passate a giocare con gli amici a Microprose Soccer, Echelon con la sua cuffietta per il riconoscimento vocale, che 25 anni dopo vorrei ancora provare, i giochi taroccati della rainbow arts, Dragon's Lair, comprato nella sua bella scatola originale perché amavo l'arcade e scoprire che non era per nulla originale ma un famigerato "Armati Soft", il primo drive compatibile che mi rovinava sempre i dischetti, il 1541-II che invece funzionava alla grande ed era pure silenzioso, le riviste con cassetta in edicola, i joystick Konix, il caporedattore mascherato, Maria Whittaker sulla copertina di Barbarian, l'adattatore telematico, il videotel e le prime BBS, la gara a chi faceva il miglior adventure testuale, il mio sul triangolo delle bermuda poteva essere un successo se mai lo avessi finito, il Simon Basic, il GEOS - diavolo, avessi un mouse! - , Project Firestart, che paura!, una partita ad archon e poi andiamo, Last Ninja 2 non faranno mai un altro gioco così e io non potrò più chiedere aiuto col baracchino CB quando mi blocco da qualche parte, una partita ad IK+ e poi andiamo, load "*",8,1, ti faccio vedere un gioco, si chima Driller, ma so già che non ci crederai...
Quante ne abbiamo passate insieme! Troppe per ricordale tutte.
Tanti auguri, Commodore 64, di vero cuore!
Meme: sono Geek?
Leggo con un po' di ritardo il simpatico meme raccolto da Tarta-Silvia e che mi tira in ballo per sapere se mi ritengo o meno un geek.
La risposta è simile a quella di Silvia: per amor di tecnologia si, per moda mai.
Il resto su, lo sapete .
Tuttavia la risposta giusta in questo caso dovrebbe essere, come si dice dalle mie parti: Emmu za detu (abbiamo già contribuito). Nello specifico nell'episodio numero 22 di Proxy Bar : da nerd a geek, che si ascolta da qui.
E voi? Cosa siete?
E lo Skypephone si squagliò come neve al sole…
Apprendo con disappunto dall'amico Danilo, che il suo Skypephone, lo stesso che avete ascoltato su TAT nº 24 si sta letteralmente... squagliando come se fosse stato tenuto in un forno, come dimostrano le foto pubblicate sul suo blog.
Il difetto riguarda al momento la cover del vano batteria, il che è davvero sorprendente perché la qualità dei materiali sembrava buona, o quantomeno nella media rispetto agli altri produttori senza dubbio più blasonati.
Posso garantire sulla cura quasi maniacale con cui tratta ogni oggetto elettronico che possiede, a partire da computer e console fino al più piccolo dei gadget.
Non so ancora dirvi se è un difetto del suo esemplare o se è condiviso da altri apparecchi, ma senza dubbio Danilo ci terrà aggiornati.
TA Episodio 21: Introduzione a TCP/IP
Ritornano gli episodi di approfondimento mensile di Tecnica Arcana, questa volta con un viaggio introduttivo nel complesso ed affascinante mondo delle architetture di rete.
Saliremo insieme i sette scalini della pila ISO-OSI che ci porteranno alla suite utilizzata ancora oggi: TCP/IP.
Incontreremo nomi famigliari come ethernet, IEEE 802, IP, TCP, UDP, e l'hardware che gestisce questi protocolli come hub, bridge, switch e router.
Come spesso accade per gli episodi monografici di Tecnica Arcana questa introduzione vuole essere solo una panoramica tecnologia generale che rappresenterà una base per futuri e più specifici approfondimenti.
Mp3 e link sono nella pagina degli episodi.
Buon Ascolto!
Il Nascondiglio, di Pupi Avati
In questo periodo ho pochissimo tempo da dedicare alla rete, ma a seguito dell'interessante scambio di opinioni sul pessimo "La Terza Madre" voglio concedermi una mezz'ora per condividere alcune considerazioni sul film "Il Nascondiglio" di Pupi Avati, senza voler trasformare questi appunti in una recensione.
Ho visto questo film lo scorso lunedì e mi sono trovato indiscutibilmente di fronte ad un lavoro di altra caratura rispetto all'immondo prodotto del regista romano di cui sopra. Tuttavia devo comunque confessare di esserne rimasto piuttosto deluso.
Il film, è bene specificarlo subito, è un thriller più che un horror, a tratti addirittura un giallo investigativo più che un thriller e la storia più che spaventosa è patetica (nel senso che suscita compassione, non che è come la corazzata Potëmkin ).
La pellicola inizia molto bene, con scenografie suggestive, dialoghi e recitazione eccellenti nel flashback iniziale, ed anche nella prima mezz'ora abbondante la vicenda e i personaggi si delineano con fluidità, grazie ad un cast davvero notevole, a cominciare dalla protagonista Laura Morante, alla spalla con qualche elemento di comic relief del goffo Burt Young, fino all'ultima delle comparse del manicomio.
Peccato che la storia si perda troppo presto, la tensione si diluisca nell'investigazione, invero scontata e banale: quella che dovrebbe essere la discesa nella follia della protagonista si riduce ad essere solo una serie di azioni tremendamente stupide dettate da un "segno del destino", da una "premonizione" legata ad un nome proveniente dall'infanzia della protagonista, seguendo una "pista paranormale" sulla quale si specula per tutto il primo tempo ma che poi viene abbandonata da Avati senza alcuna spiegazione.
Il thriller dicevo, diventa giallo: l'antro buio e polveroso lascia posto alle biblioteche, ai testimoni degli eventi e alle aule di tribunale. Una vedova troppo curiosa che potrebbe essere tranquillamente Jessica Fletcher di trent'anni più giovane, si aggira per un paese dove tutti apparentemente cospirano contro di lei mentre sono introdotti decine di personaggi senza spessore che falliscono nell'impresa di risollevare una storia bella, ma irrimediabilmente compromessa dalla stentata narrazione.
Purtroppo persino il mistero finale, basato su di un espediente, si scioglie al sole come la neve che lo conteneva.
Concludendo, questo film è un disastro?
Assolutamente no, anzi devo dire che sono uscito dal cinema con la piacevole sensazione di aver visto un "horror" d'altri tempi che solitamente amo molto. Ci sono diversi elementi che mi hanno suggerito questa impressione: i dialoghi sono spesso corposi e formali come in quei bei film degli anni '50 più teatrali che cinematografici, dove gli uomini sono galanti e i bambini bene educati; la stessa SnakeHall: la "casa stregata" debordante di barocchi serpenti di cartapesta, sembra più consona ad una scenografia della Hammer che ad un film d'autore nostrano.
Persino i personaggi sono uno stereotipo incarnato: la vecchia pazza testimone si muove, parla ed è vestita come ci si aspetterebbe da una vecchia pazza cinematografica, il cattivo ha sempre lo sguardo torvo, si veste di nero e va in giro in limousine, il raffinato e sensibile esperto di vini è gay. Basti pensare che ogni testimone chiave della "vicenda della casa" ha subito qualche menomazione: chi ha perso l'uso delle gambe, chi la vista, chi le dita...
Trovo l'ambientazione americana un elemento estremamente positivo: giustifica l'architettura, la pena di morte e lo stile di vita, garantisce un senso di opprimente solitudine alla protagonista italiana ed evita quelle imbarazzanti situazioni, non rare nei film di Argento, nei quali la vicenda si svolge a Roma ma per qualche misterioso motivo tutti i protagonisti finiscono col chiamarsi Maighol o Robbbert.
La musica di Riz Ortolani è (senza sorprese) eccellente, anche se probabilmente non memorabile ed immediatamente riconoscibile come (un nome a caso[1] tra centinaia) il tema di Cannibal Holocaust che si ascolta una volta e non si dimentica più, geniale nello stridore con le immagini.
Insomma è una pellicola in fondo anche piacevole, ma che lascia in bocca il sapore insipido dell'occasione mancata, del capolavoro sfuggito per colpa della narrazione inficiata da un continuo inserire elementi che non porteranno a nulla e per questo verranno abbandonati, senza che riescano a confondere lo spettatore inducendolo al piacevole meccanismo della ricerca del colpevole, tipico di questo genere dei film.
Peccato.
[1] Potrebbe non essere davvero un nome a caso.
TAT # 24: Skypephone di 3, la prova su strada! [AGG]
Inoltre si parla di Killer NIC, la super scheda di rete per videogiocatori e non solo, delle novità della Play 3, di Ubuntu e del rimborso Windows per i computer Acer.
Link e note si trovano qui.
Buon Ascolto!
AGGIORNAMENTO 23/11: 3 ha già cambiato le carte in tavola, e sul sito ufficiale si legge ora
Alexander the Great
Un lotto di 7000 computer dotati di Ubuntu Linux sono stati inviati in Macedonia per l'uso nelle scuole.
Secondo Canonical questo numero raggiungerà presto le 20.000 unità. Ciò permetterà attraverso l'uso di hardware di condivisione NComputing, di rendere accessibili questi PC a ulteriori 160.000 studenti che beneficeranno della distribuzione Edubuntu 7.04 appositamente progettata per l'ambito educativo.
"The Computer for Every Child (questo è il nome dell'iniziativa) è il più vasto e importante progetto educativo intrapreso negli ultimi 15 anni dalla Repubblica di Macedonia", afferma Ivo Ivanovsky - ministro senza portafoglio della società informatica (bella carica, se andiamo avanti così i flussi migratori invertiranno presto direzione, ndCarlo) - " scegliendo Ubuntu come sistema operativo per i PC virtuali in tutte le nostre classi, il nostro apparato per l'istruzione può fornire formazione informatica per tutti gli scolari, rispettando le limitazioni finanziarie e strutturali che molte istituzioni affrontano ai giorni nostri". (enfasi mia)
Porgo un caloroso benvenuto a questo neonato ellenismo informatico.
[Fonte C|net]
L’irresistibile “Spider Pork” della Mc Farlane Toys
Per quanto inutile possa essere, come si fa a non comprarlo??