Buon Linux Day 2008!
E anche il 2008 avrà il suo Linux Day, oggi!
Purtroppo quest'anno non riuscirò a seguire questa manifestazione, ma consiglio a chi ne ha la possibilità di partecipare a questo evento, che porta sempre ottimi spunti e la possibilità di conoscere nuovi amici nell'entusiasmante mondo dell'Open Source!
Divertitevi anche per me!
La mappa del Linux Day più vicino a casa vostra si trova sul sito ufficiale!
Google Developer Day 2008 – Milano: Breve Report.
Altri post sul Google Developer Day 2008 a Milano:
E' giunto il momento di un breve racconto relativo alle cose viste/sentite/mangiate al Google Developer Day 2008 di Milano.
Inutile girare intorno all'argomento, o cercare di farlo passare in secondo piano: il cibo, come da tradizione, era semplicemente favoloso.
Accolti alle 9:00 da una sontuosa collazione (che nonostante uova e bacon sbranate in albergo -più un paio di fette di torta, ma il dolce non conta- mi sono sacrificato ad assaggiare, giusto per poter scrivere che era tutto effettivamente molto buono), all'uscita di ogni conferenza, il catering aveva cambitato tutto: nuova proposte ogni volta che si usciva dalle sale!
Il pranzo a buffet è stato delizioso, semplicemente inneccepibile, e l'aperitivo finale spettacolare (gradita la presenza di birra fresca).
Detto questo, e ben disposti quindi ad essere di buon umore, bisogna ammettere che le conferenze proposte (non abbiamo parteciapato ad alcun laboratorio) sono state davvero interessanti.
Brad Neuberg - State of the Open Web
La prima conferenza è stata l'ideale per prendere confidenza con l'evento. Neuberg è un programmatore AJAX in Google, e ha proposto per prima cosa un'interessante panoramica sulla tecnologia di Google.
Particolarmente efficace è stata la dimostrazione di GWT, che permette di scrivere applicazioni in Java "compilabili" verso AJAX per l'uso sul web. Un "Hello World" da 20-30 linee di Java, appositamente allungato per inserire ogni convoluzione che il linguaggio OO di Sun permette, è stato compilato in una sola riga Javascript.
Ma lo "State" del titolo non lascia molto tempo a questi giocattoli software e presto arriva il tempo di fare dei bilanci. Con Open Web, Brad indica una serie di tecnologie, principalmente bastate su AJAX e CSS, SVG, HTML5 e altri formati standard e aperti, che permetterebbero un web luminoso ed interattivo senza l'uso di tecnologie proprietarie come Flash.
Per ogni sezione di interesse è stato proposto un bilancio: il problema risiede, ancora una volta nei browser. Nessuno supporta tutte queste tecnologie contemporaneamente, rendendone l'adozione solo parziale.
Jochen Hartmann - Google Data API
L'intervento meno riuscito, a mio parere. Poco approfondito per essere tecnico, troppo basato sul codice per essere un'introduzione. Inutile dire che di un'ora di codice alieno che scorre sullo schermo fermandosi qui e là per pochi secondi, non ricordo quasi nulla.
Mads Sig Ager - Chrome - V8
Un altro eccellente e stimolante intervento introduttivo su una tecnologia poco nota, almeno nel nome: V8 è infatti il motore Javascript ad alte prestazioni del browser Chrome.
Per tutta la giornata si ha avuto la conferma che Chrome, più che essere un vero concorrente per IE/Safari/Firefox, si pone come un framework per le applicazioni Web, e i dettagli sul funzionamento di V8 non fanno che confermare l'attenzione a questo particolare aspetto.
Il codice Javascipt è compilato JIT e le librerie sono scritte in Javascript piuttosto che in C++. Questo permette di mantenere l'engine estremamente compatto e di ottenere "gratuitamente" miglioramenti di prestazioni con la sola modifica di V8, senza necessità di riscrittura delle librerie.
Romain Guy - Intro to Android
Per me, il keynote più atteso riguardava l'introduzione alla programmazione di Android.
Questa è stata l'unica presentazione avvenuta in videoconferenza: alla vigilia del lancio americano del T-Mobile G1, il team di sviluppo era impegnatissimo al rilascio del codice sorgente, e quindi nessuno si è potuto permettere un viaggio nel vecchio continente.
Sarò breve perché ho intenzione di dedicare una puntata del podcast a questo argomento, ma l'SDK di Android mi ha fatto davvero un'ottima impressione.
In mezz'ora abbiamo assistito dal nulla alla nascita di un'applicazione completamente funzionante (un gestore dei contatti) usando le librerie e le funzioni che android espone agli sviluppatori.
Molti meccanismi sembrano essere estremamente agili ed intelligenti, permettendo l'accesso alle funzioni del sistema operativo con pochissime linee di codice.
L'integrazione con eclipse è eccellente, e con pochi click è possibile trasferire l'applicazione all'emulatore o direttamente al telefono via USB.
Di contrasto, dalla presentazione si evince che il G1 è un dispositivo davvero poco potente e Android decisamente immaturo nelle sue fondamenta. Insomma un progetto estremamente promettente ma che necessiterà indubbiamente di un periodo di maturazione.
Interrogato durante il Q&A sul famigerato KillSwitch, Romain Guy ha asserito che costituisce l'ultima risorsa contro la diffusione di applicazioni malevole, e non sarà utilizzato se non per la rimozione di applicazioni davvero dannose. Personalemente non avrei nulla in contrario (anzi) a un simile meccanismo se, come per gli antivirus, il rilevamento di un'applicazione dannosa fosse solo annunciato all'utente, lasciando ad esso la liberta di decidere cosa fare.
Comunque ho già scaricato l'ultima versione di Eclipse e relativo plugin per giocare un po' con questa interessantissima SDK.
Concludendo
Il GDD è senza dubbio un evento ricco di spunti e perfettamente organizzato. L'unico difetto risiede forse nell'obbligo di scelgiere quali interventi seguire. Personalmente avrei presenziato volentieri a più conferenze, ma tempo e spazio sono quelli che sono, e bisogna accontentarsi.
Ho già detto che il cibo era davvero fantastico?
Altre foto sparse del GDD 2008 le potete trovare qui.
Google Developer Day 2008: il Keynote integrale di Brian Fitzpatrick
Come rapidamente accennato nel mio precedente post, sono stato invitato a partecipare al Google Developer Day 2008 a Milano dall'amico Fanoel Nerini, direttore dell'IT di 77Agency (sito | blog), insieme al team di sviluppo della società, giunto appositamente in Italia per l'occasione.
Per iniziare la copertura dell'evento vi propongo, in attessa dei video ufficiali di Google, il keynote introduttivo di Brian Fitzpatrick Engineer Manager di Google Chicago, personaggio noto nel mondo dell'open source ed internal advisor per le attività di Google sempre nel mondo open source.
E' l'unico video che ho registrato, ed è particolarmente significativo in quanto offre una panoramica completa sulle recenti attività e le ultime tecnologie del colosso di Mountain View, molte delle quali approfondite in seguito nei singoli seminari.
Ho pubblicato il keynote su youtube, ed è disponibile in quattro video della durata complessiva di circa 35 minuti, buona visione:
Di ritorno dal Google Developer Day 2008
Sono appena tornato dal Google Developer Day 2008 di Milano, culmine di un paio di giorni passati ospite nella sede milanese degli amici di 77Agency.
Oltre al keynote introduttivo ho seguito i seguenti interventi:
- State of the Open Web
- Google Data API
- Chrome and V8
- Intro to Android
Non ho ancora deciso in che forma presentare i contenuti assorbiti, ma presto (appena tornerò a casa) presenterò un'adeguata relazione, qui oppure su Tecnica Arcana
[Update: interventi già pubblicati]
TAT # 35: Odio la Libertà, Amo il vinile!
Un po' di corsa perché in partenza ecco una nuova puntata di TAT, purtroppo rimasta a "fermentare" per una settimana sul disco, per fortuna non è particolarmente legata alle news, ma più che altro un contenitore di mini-recensioni.
Mp3, link e note, sono al solito posto!
Touchpad: scorrimento a due dita come sul Mac, su qualsiasi portatile Linux
[This guide is available in English on Wiz and Chips]
ATTENZIONE!! LE NUOVE ISTRUZIONI AGGIORNATE PER UBUNTU E KUBUNTU 8.10 INTREPID IBEX SONO IN FONDO A QUESTO ARTICOLO!
Ci sono cose sul Mac che, persino io devo ammettere, sono davvero ragguardevoli.
Una di queste, è lo scrolling a due dita sul touchpad dei Macbook e Macbook Pro. Il touchpad è comodissimo, se non si ha lo spazio o il piano di appoggio per un mouse, ma potrebbe essere davvero più usabile. E' possibile abilitare una zona sulla destra (a volte serigrafata addirittura sul pad stesso) per scorrere le pagine web o le interfacce del sistema operativo, ma personalmente la trovo scomodissima, perché ci finisco sempre durante i normali movimenti del puntatore.
Insomma, secondo me la soluzione Apple è ideale, ma richiede hardware appositamente progettato, hardware Apple. Oppure no?
Assillato dal dubbio, ho fatto un po' di ricerca. E i risultati sono stati assolutamente sorprendenti. Così sorprendenti da farmi domandare come abbia fatto a non averne mai sentito parlare prima, ma soprattutto a chiedermi come sia possibile che laptop di altri produttori non beneficino di questa capacità (brevetti?).
Ciò che segue vale solo per Ubuntu 8.04. Per la versione 8.10 seguire le istruzioni in fondo al post.
Su lucumr apprendo la sconvolgente verità: lo scrolling a due dita è possibile con moltissimi touchpad di marca Synaptics, che a quanto mi risulta ha praticamente il monopolio del mercato. Inoltre il driver Synaptics per Linux supporta lo scorrimento a due dita verticale ed orizzontale, al modestissimo prezzo di aggiungere due righe di configurazione a xorg.conf:
Option "VertTwoFingerScroll" "true"
Option "HorizTwoFingerScroll" "true"
Ricaricato X (ctrl+alt+backspace) scopro che il trackpad dell'Acer Aspire sul quale ho provato la modifica supporta alla perfezione lo scorrimento a due dita.
Proseguo la ricerca, su Ispirazioni Informatiche trovo che questa opzione è disponibile in Linux addirittura dal 2006, e che aggiungendo un'ulteriore riga a xorg.conf è possibile installare anche un bel pannello di configurazione grafica per queste nuove opzioni.
Ecco le istruzioni passo passo per abilitare questa funzione su Ubuntu (e sulle distribuzioni basate su GNOME, per le distribuzioni KDE basta, in genere, limitarsi a sostituire gedit con kwrite o kate).
1) fare un backup di xorg.conf:
sudo cp /etc/X11/xorg.conf /etc/X11/xorg.conf.synaptics
(ho l'abitudine di rinominare i file con qualcosa che mi ricordi l'operazione che mi apprestavo a fare prima della modifica, ma qualunque nome va bene)
2) aprire xorg.conf:
sudo gedit /etc/X11/xorg.conf
3) Aggiungere le tre righe
Option "SHMConfig" "on"
Option "VertTwoFingerScroll" "true"
Option "HorizTwoFingerScroll" "true"
alla sezione InputDevice di Synaptics, che apparirà quindi all'incirca così:
Section "InputDevice"
Identifier "Synaptics Touchpad"
Driver "synaptics"
Option "SendCoreEvents" "true"
Option "Device" "/dev/psaux"
Option "Protocol" "auto-dev"
Option "HorizEdgeScroll" "0"
Option "SHMConfig" "on"
Option "VertTwoFingerScroll" "true"
Option "HorizTwoFingerScroll" "true"
EndSection
4) Installare gsynaptics dai repository. (Si posizionerà in Sistema->Preferenze)
5) Riavviare X, o l'intero PC.
Oltre allo scrolling a due dita, se si abilita il tapping, anche questo può avvenire in modalità multipla:
Tap a 1 dito: click con il tasto sinistro del mouse
Tap a 2 dita: click con la rotella del mouse, in firefox apre il link in un nuovo tab.
Tap a 3 dita: click con il tasto destro del mouse [Grazie Claudio]
Per evitare problemi, consiglio di effettuare l'operazione solo con un mouse USB di emergenza a portata di mano.
Per chi fosse scettico, o per chi non ha familiarità con lo scorrimento a due dita ho messo su YouTube un breve video dimostrativo.
>>AGGIORNAMENTO 8.10<<<
Per Ubuntu 8.10 Intrepid Ibex, Kubuntu 8.10 e probabilmente la maggior parte delle distribuzioni basate sul nuovo Xorg 7.4 la procedura è radicalmente cambiata.
A quanto pare abilitare SHMConfig è sconsigliato in un ambiente multiuser "untrusted", ovvero nel quale non conoscete o non potete fidarvi a priori degli altri utenti.
Il modo più sicuro per abilitare lo scorrimento a due dita in questo caso è utilizzare un file XML per l'Hardware Abstraction Layer con le impostazioni per questa funzione.
Il file deve contenere questo testo:
<?xml version="1.0" encoding="ISO-8859-1"?><deviceinfo version="0.2"> <device> <match key="input.x11_driver" contains="synaptics"> <merge key="input.x11_options.SHMConfig" type="string">On</merge> <merge key="input.x11_options.TapButton2" type="string">3</merge> <merge key="input.x11_options.TapButton3" type="string">2</merge> <merge key="input.x11_options.VertTwoFingerScroll" type="string">1</merge> <merge key="input.x11_options.HorizTwoFingerScroll" type="string">1</merge> </match></device></deviceinfo>
ed deve essere salvato come:
/etc/hal/fdi/policy/11-synaptics-options.fdi
Se non avete familiarità con linux seguite queste semplici istruzioni:
- Scaricate il file già pronto che ho preparato per voi, nella vostra home (esempio /home/carlo)
- Aprite il terminale, verificate di essere nella vostra home, e digitate:
sudo cp 11-synaptics-options.fdi /etc/hal/fdi/policy/
Riavviate il pc (riavviare X non basta più).
Lo scorrimento a due dita dovrebbe funzionare.
Abilitare GSynaptics e SHMConfig.
Se siete gli unici utenti sul vostro PC, o volete comunque abilitare GSynaptics (o QSynaptics per KDE) dovete creare il file:
/etc/hal/fdi/policy/shmconfig.fdi
contenente:
<?xml version="1.0" encoding="ISO-8859-1"?>
<deviceinfo version="0.2">
<device>
<match key="input.x11_driver" string="synaptics">
<merge key="input.x11_options.SHMConfig" type="string">True</merge>
</match>
</device>
</deviceinfo>
Ancora una volta ecco le istruzioni semplificate:
- Scaricate il file già pronto che ho preparato per voi, nella vostra home (esempio /home/carlo)
- Aprite il terminale, verificate di essere nella vostra home, e digitate:
sudo cp shmconfig.fdi /etc/hal/fdi/policy/
Riavviate il PC.
Cercate ed installate gsynaptics con il vostro gestore dei pacchetti.
E' tutto, verificato su Ubuntu 8.10 Intrepid Ibex
[ Fonti: help.ubuntu.com e jann.is ]
Mazinga Zetto 3: finalmente il teaser trailer!
Sembra impossibile di questi tempi, ma ogni uscita di Mazinga Zetto riesce ad essere più divertente delle precedenti!
La colonna sonora metal, era proprio il tocco che mancava!
[Via Bernarda Blog]
Bright Ubuntu, un sistema operativo open source senza barriere
Mi scrive Monica, della redazione del Museo Tattile Statale Omero di Ancona, per avvisarmi di un interessantissimo evento che si terrà Sabato 25 Ottobre, e che volentieri condivido.
L'evento in questione, riguardante un grande progetto di accessibilità - tema più volte affrontato anche in Tecnica Arcana - consta della presentazione di "Bright Ubuntu", una versione personalizzata di Ubuntu Linux, realizzata dal DIIGA - Dipartimento di Ingegneria Informatica, Gestionale e dell'Automazioni dell'Università Politecnica delle Marche-.
Il sistema operativo sarà realizzato personalizzando il sistema open source "Ubuntu" già esistente, al fine di renderlo "Bright" ovvero luminoso e funzionale per i non vedenti e gli ipovedenti dotandolo di tutti i software necessari ed eliminando l'inutile.
Il logo, che è quello ufficiale di Ubuntu personalizzato da Emeline Moreau, vuole riassumere l'idea progetto nella sua ottica di superamento del Digital Divide: rappresenta infatti tre bambini che si abbracciano, uno di questi ha il bastone in mano; i tre bambini hanno i tre colori degli occhi: blu, marrone e verde.
Dalla Press Release sul sito del museo, si legge:
Sabato 25 ottobre alle 17.30 presso la Sala Conferenze del Museo Omero in una giornata di promozione e formazione si festeggerà la conclusione del progetto "Bright Ubuntu, un Sistema Operativo Open-Source senza Barriere". Il progetto, avviato a maggio e presentato in conferenza stampa il 14 luglio, ha portato alla realizzazione di un sistema operativo gratuito e facile da utilizzare per utenti non vedenti e per altre categorie di persone con disabilità. L'Educational del 25 ottobre è rivolto a loro e ai responsabili dei Musei, operatori museali, docenti, ingegneri, tecnici e a tutti coloro che desiderano conoscere come integrare tecnologia, cultura, servizi alla persona e presso la sede di lavoro o per uso privato.
Bright Ubuntu è inoltre già disponibile per il download sul sito del DIIGA
E' un vero piacere constatare che un progetto di tale portata nasca da una realtà universitaria e culturale completamente italiana, e augurando a questo nuovo S.O. ogni bene per una carriera "bright" nel mondo dell'open source, invito gli interessati che si trovassero nelle vicinanze a non perdersi questo evento.
Tecnica Arcana FOREVER -press release-
The release date of the site is "When it's done"
come get some!
(but later..)
we all love vaporware, don't we?
Captain Disillusion contro i Rettiliani e gli stupidi Galileiani Tedeschi!
Greetings Children,
non vorrei dare l'idea che ogni video prodotto dall'incommensurabile Captain Disillusion (qui, e anche qui) debba per forza avere un relativo post, ma TAM 6 Special + Reptile Woman Debunk, uscito ieri, lo merita davvero.
TAM è The Amazing Meeting, una delle più importanti conferenze USA dei pensatori critici (ma cazzo che prezzi, bisogna scoprire la pietra filosofale per presenziare all'intero evento! ).
Cap ha partecipato in incognito, e ha incontrato la maggior parte delle "star" della conferenza. E' un vero peccato che non sia stato considerato come speaker, dal momento che il tema era lo scetticismo nell'era di internet, e lui è l'unico che combatte esclusivamente in trincea, ovvero su youtube.
Lo splendido episodio procede con lo smascheramento dei ridicoli "esperti" di Galileo, una trasmissione tedesca, copiata da MythBusters, che ruba i video di analisi a Captain Disillusion senza menzionarlo, ma dimenticando di rimuovere il suo simbolo. Mi fa quasi piacere che la televisione italiana non sia l'unica patetica in europa.
Per finire, il debunk di un credibilissimo video di una ragazza chiaramente rettiloide rettiliana. Ha le corna, ed una borsa blu. Non può essere una coincidenza.
Su openmovie i filmati sono in HD, e c'è anche altro materiale del "Capitano" in incognito... come RapidReview, non male!
A proposito di rettiliani e leggende urbane, in serata potrei pubblicare qualche dato ufficiale sul nuovo sito di TA, o forse no... chissà