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Comico
La notizia,
e' di quelle talmente assurde da non sembrare neppure vere. L'ho letta
per la prima volta la settimana scorsa su The Register, il prestigioso
sito inglese di news informatiche, famoso tanto per i suoi "scoop"
quanto per la poca pieta' verso le sue vittime.
Con un avvoltoio come simbolo e il motto "Biting the hand that
feeds IT", uno splendido esempio di humor inglese sintetizzato
in un gioco di parole davvero azzeccato (significa contemporaneamente
"Mordendo la mano che gli da' da mangiare" e "Mordendo
la mano che alimenta l'Information Technology"), e' ovviamente
uno dei miei siti preferiti.
L'articolo,
datato Venerdi' 18 febbraio, riporta la sconcertante notizia che il
CeBIT 2000 di Hannover in Germania, la
piu' grande esposizione mondiale di informatica, ben quattro volte piu'
grande del notissimo Comdex Fall di Las Vegas, ha bandito
tutti i giornalisti on-line, non concedendo loro il pass per la stampa.
Questo vuol dire che le centinaia di persone che scrivono tutti i giorni
sui nostri siti preferiti alimentando non poco il mercato, compresi
ovviamente The Register e Tom's Hardware Guide, non riceveranno
il badge che permette loro di entrare nell'esposizione, al pari di tutti
gli altri giornalisti "tradizionali".
La situazione diventa
ancor piu' ridicola se si considera che il motto per questa edizione
di CeBIT e' 'there's no IT business without Internet business'
ossia 'non c'e' business informatico senza l'Internet Business'.
Tragico
Per quanto
riguarda la situazione in Gran Bretagna, riporta The Register, la faccenda
e' aggravata dalla richiesta, per ottenere il press pass da parte dei
giornalisti web, di esibire la tessera del National Union of Journalists
che, costando 228 sterline l'anno, pochissimi giornalisti informatici
posseggono.
Non interpretate questa richiesta come una forma di garanzia sulla professionalita'
degli operatori! La tessera e' richiesta solo per i giornalisti Web,
mentre quelli tradizionali non devono possederla per poter varcare i
cancelli dell'esposizione.
Tutto queste avviene ufficialmente per l'impossibilita' di verificare
la professionalita' e il rispetto dell'etica dei richiedenti,
a causa della grande crescita delle pubblicazioni on-line, in
quanto queste ultime possono essere lette liberamente.
No, non mi sono bevuto il cervello, il motivo per cui non si puo' verificare
le credenziali dei giornalisti on-line e' che i loro scritti sono gratuiti
e liberamente accessibili, almeno secondo la Deutsche Messe AG
- Press and Public Relations Department.
La loro incapacita' ovviamente non ha nulla a che vedere con questo
fatto.
Che dire! Demoralizzato,
vi lascio con i link degli articoli di The Register e Tom's Hardware
Guide, che vi suggerisco caldamente di leggere, e mi unisco all'appello
fatto da Tom Pabst e raccolto da tanti altri giornalisti on-line di
tutto il mondo: NON ANDATE A CeBIT 2000!
The
Register: CeBIT bans Tom's Hardware, Register
Tom's
Hardware Guide: The World's Largest Computer Show CeBIT Bans Online
Press
26/2/1999
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