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Scrivi al Signore della Morte
  Intel, Pentium III e la pubblicita' ingannevole By Carlo Becchi
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I fatti
Sul fatto che Intel punti su Internet per la campagna del Pentium III non c'e' niente di male, ma se per farlo fornisce informazioni non veritiere allora qualcosa non va.
Forse la compagnia leader nel settore dei microprocessori comincia a sentire sul collo il fiato di AMD e del suo K7?
Ecco come stanno i fatti: recentemente e' apparsa sulle maggiori riviste di informatica italiane una pubblicita' a doppia pagina con raffigurato un Pentium III circondato da doppini telefonici (o connettori di rete).
Ecco il testo iniziale della pubblicita':

Nuova potenza per Internet.
Nuovo processore Pentium III
Piu' potenza per la vostra rete, per Internet ed oltre.

E fin qui niente di strano, ma poi continua:

Viviamo in un mondo collegato in rete.
Ecco perche' avete bisogno del nuovo processore Intel Pentium III, progettato per Internet.
Vi offre piu' potenza per eseguire le attuali applicazioni basate su Internet e piu' potenza a livello client comporta meno problemi sulla Rete.

Per prima cosa l'affermazione che il Pentium III sia progettato per Internet e' palesemente falsa.
L'unica cosa che differenzia la versione III dalla II, oltre ad un nuovo modo operativo, sono istruzioni nuove per la gestione del flusso della memoria, per operazioni multiple sugli interi e sui numeri in virgola mobile (per giochi e applicazioni 3D e multimedia) [Vedi sessione Evolution per maggiori chiarimenti].
Benche' queste caratteristiche possano in qualche modo essere d'aiuto nelle prestazioni di Internet, lo sono in modo minimo, e con differenze pressoche' irrilevanti rispetto al Pentium II. Da questo ad affermare che il Pentium III sia stato progettato per Internet penso che ci sia una grande differenza.

Comunque non e' ancora questo il punto cruciale della questione.

Il limite di Internet non e' certo dato dal processore, ma dalla limitata ampiezza di banda della linea. Un moderno modem a 56k bps (V.90, K56flex o X2) ha una banda passante TEORICA (ossia pressoche' irraggiungibile nella realta') di 56.000 bit per secondo, ossia 7000 Byte per secondo (7KB).
Tanto per avere un termine di paragone, il primo CD ROM, a velocita' 1x per intenderci, vantava un transfert rate di 150 KByte [= 1.200.000 bit per secondo] una quantita' enorme, al confronto! Per non parlare poi del BUS PCI che collega le schede di espansione di computer che ha una banda passante teorica di 133 MByte [Per avere un confronto guardate la tabella sul capito "unita' di misura" su Evolution
].

Percio' il Pentium III non ha la possiblita' di mostrare i muscoli semplicemente perche' i dati provenienti dalla rete arrivano troppo lentamente. Il vero collo di bottiglia non e' certo il processore.

Questi dati sono noti a chiunque abbia un po' di dimestichezza con l'informatica, ma il problema e' che queste pubblicita' potrebbero facilmente abbindolare utenti alle prime armi, che magari sono in procinto di acquistare un computer appositamente per navigare in Internet e finiscono con acquistare il Pentium III convinti di ottenere davvero prestazioni superiori.

Questi sono i fatti e la mia opinione, a voi il giudizio.

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(C)1999-2000 Carlo Becchi
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