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Premessa
La notizia
che mi accingo a commentare non e' nuova, in quanto risale a circa cinque/sei
giorni fa, ma la mia "missione"
nelle passate settimane, mi ha impedito di occuparmene prima. Ovviamente
la ritengo molto importante, per parlarne lo stesso dopo cosi' "tanto"
tempo.
C'e' un' altra cosa che tengo a precisare, e questo mi sembra l'ambito
piu' appropriato: nonostante l'imparzialita' non sia caratteristica
propriamente umana, io ho sempre tentato di dare a questo sito un'impronta
obiettiva, e ritengo questo luogo una piccola isola del Web dove fermarsi
a riflettere su un argomento interessante come l'hardware dei personal
computer.
Recentemente ho ricevuto messaggi di stima da parecchi fan di AMD, e
vorrei rubare qualche riga per chiarire la mia posizione riguardo all'annosa
guerra tra Intelligent Electronic ed Advanced Micro Devices.
Nel mio decennale
rapporto con i personal computer sono sempre stato un caldo estimatore
di Intel, probabilmente perche' sono anche un grande appassionato di
storia dell'informatica e da questo punto di vista considero Intel il
demiurgo dell' universo nel quale attualmente viviamo (informaticamente
parlando! ^_^). E' bene ricordare che il microprocessore e' _un'invenzione_
di Intel...
Tuttavia la mia stima non e' mai scesa a livello di fanatismo, semplicemente
i prodotti della casa di Santa Clara sono sempre stati un passo avanti
ai concorrenti.
Ma da questa estate le cose sono cambiate.
A dire il vero Intel ha cominciato a prendere una brutta piega dal lancio
del Pentium III, con quell'orribile
pubblicita' legata ad internet che rappresenta tutt'oggi, a mio
parere, un insulto all'intelligenza dei consumatori informatici piu'
preparati e una vera trappola per quelli piu' inesperti. Come forse
avete avuto modo di intuire, nonostante la mia attivita' principale
sia quella dello studente, mi capita di tanto in tanto di tenere dei
corsi di formazione professionale. Piu' di una volta, durante corsi
di prima formazione di informatica, mi e' stato chiesto se "per
navigare su internet ci vuole davvero un Pentium III" !!!
Da quest'estate poi, anche dal punto di vista prestazionale, c'e' stata
la caduta: non solo di benchmark ma anche di stile. Se il K6 era un
processore discreto e un po' troppo rattoppato (le istruzioni 3DNow!
piu' che un' evoluzione mi sono sempre parse un rimedio all'incapacita'
di realizzare una buona FPU) per Athlon non ci sono mezzi termini: e'
semplicemente la piu' veloce, complessa ed efficiente macchina x86 mai
apparsa sul pianeta.
Come ha reagito Intel a questa situazione? Prima "overcloccando"
un Pentium III a 550 Mhz e vendendolo come 600 per poter star dietro
ad AMD almeno sul fronte del clock. Poi ha fatto a pezzi il suo roadmap
introducendo processori ibridi (0.25 micron ma con bus 133 Mhz) per
aver qualcosa da attaccare al suo i820. Infine ha annunciato l'attesissimo
CopperMine, il PIII a 0.18 micron, con bus a 133Mhz e cache sincrona
da 256k on die.
Coppermine e' principalmente una "prova di forza" della macchina
produttiva di Intel rispetto a quella di AMD, ben piu' modesta, dal
momento che non introduce innovazioni di sorta se non un processo costruttivo
piu' raffinato (...e clock stratosferici tra breve) e necessita appunto
del chipset 820, il famoso Camino del quale abbiamo gia' a lungo
discusso.
Ora, per chiudere
questa triste sequela di "papere" informatiche Intel annuncia
che il lancio del chipset 820 e' ritardato a tempo indeterminato, a
causa di problemi di compatibilita' con le arcinote memorie RAMBUS.
Essendo questo
sito nato a luglio, si spiega la mia apparente propensione per AMD:
come vedete e' dovuta esclusivamente al periodo particolare, visto che
non prendo le parti di nessuno se non di chi produce i dispositivi migliori.
Come e' possibile
che memorie e schede ad un passo dalla commercializzazione possano riservare
sorprese di questo tipo e all'ultimo momento?
Semplice: lo schema di funzionamento delle memorie Rambus e' molto complicato
ed inoltre l'errore si presenta solo in particolari configurazioni (PC
Professionale di Novembre riporta, in un bell'articolo di Edmondo Orlotti,
che le configurazioni incriminate sono quelle su motherboard a tre slot
RIMM con tre schede uguali o due schede diverse e un connettore di continuita'.)
rendendolo molto difficile da individuare. Questo spiega perche' molti
grandi siti di Hardware abbiano gia' avuto modo di provare schede madri
e Rambus senza riscontrare il difetto dichiarato.
Quanto ci
vorra' per la risoluzione del problema?
Ufficialmente Intel ha annunciato (Fonte ZdNet)
che le schede saranno in vendita quando il problema sara' definitavemente
risolto. Questo pero' vuol dire poco visto che non e' ancora certa l'entita'
del guaio. Intel sta lavorando per certificare le motherboard con due
RIMM, che per ora non hanno mostrato problemi. Per quanto riguarda quelle
a tre slot bisogna stabilire se il problema e' dovuto ad una degradazione
del segnale, risolvibile riducendo la lunghezza delle piste, o se e'
necessario agire sul controller contenuto nel chipset. Nel primo caso
il ritardo sarebbe tutto sommato minimo, permettendo di avere le prime
schede "sicure" per Natale, altrimenti bisognera' di certo
aspettare il nuovo anno.
A questo punto,
chi desiderera' una macchina di altissimo livello, dovra' rivolgersi
ad AMD, che avendo optato per un'architettura piu' tradizionale per
il suo IronGate, non ha i problemi dovuti a Rambus (perche' non le supporta!!)
oppure montare un processore da un milione su di un rognoso i810E....
3/11/1999
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