|
Il mese scorso
e' uscito sulla Cattedrale un articolo dedicato alle "Storie
di Settembre" ovvero una carrellata di segnalazioni ed
argomenti frivoli o comunque non fondamentali, immeritevoli di avere
un articolo tutto loro, ma abbastanza interessanti da non essere tralasciati.
Il feedback di voi lettori e' stato sorprendentemente positivo e nonostante
lo scopo di questo sito sia quello di presentare poche news ma ragionate
ed adeguatamente commentate, riprendo il "format" gia' utilizzato
per introdurre argomenti piu' o meno importanti che prima o poi (dipende
dal poco tempo che ho a disposizione in questo periodo) saranno approfonditi.
Se questa impostazione vi piace fatemelo sapere e potrebbe diventare
una tradizione mensile.
Dies Irae
Intel
Itanium, ovvero "il mercato dei processori d'alta
gamma e' nostro dominio". Questo e' piu' o meno il senso dell'annuncio
di Intel riguardante il primo processore della nuova famiglia IA-64
(Intel Architecture a 64 bit) fino ad ora noto come Merced.
Il nuovo nato non avra', almeno per il momento, alcun impatto sul mercato
consumer dei personal computer, in quanto per prezzo, prestazioni e
compatibilita' sara' indicato esclusivamente per server
e workstation di livello davvero alto.
La compatibilita' verso le attuali architetture IA-32 (ovvero x86) e'
garantita mediante uno stadio di "traduzione del codice",
percio' non e' certo la modalita' ideale di funzionamento dei nuovi
processori.
Finalmente la nuova architettura abbandona il parallelismo "Implicito"
ossia non dichiarato a favore della struttura EPIC (Explicit Parallel
Instuction Computing), migliorando di fatto le prestazioni in questo
campo: nelle macchine attuali e' compito del processore prevedere quali
istruzioni possono essere eseguite in parallelo e suddividerne l'elaborazione
partendo da un codice seriale (istruzioni da eseguire in serie, ossia
una dietro l'altra). Con Epic il parallelismo e' invece stabilito in
fase di compilazione, rendendo il processo ottimale secondo il tipo
di programma, e soprattutto rimuovendo la sezione relativa dal processore.
Un'architettura piu' semplice si traduce in una maggior frequenza di
funzionamento, che porta a prestazioni maggiori, chiudendo il cerchio.
Epic richiedera' software altamente ottimizzato, cosa assolutamente
non banale da realizzare su di una piattaforma completamente nuova,
come suggerisce il cospicuo fondo monetario messo a disposizione da
Intel per gli sviluppatori IA-64.
La nuova Home Page ufficiale di Itanium la trovate qui.
Se non
puoi batterli, confondili!
Assolutamente
brillante la nuova strategia di Intel nei confronti del suo prodotto
mainstream, ovvero il Pentium III. In evidente ed imbarazzante svantaggio
rispetto all' Athlon di AMD, gli inventori del microprocessore hanno
pensato di ricorre ad una delle piu' antiche strategie militari del
mondo: la confusione.
Vi ricordo che il roadmap di Intel prevedeva come successore dell'attuale
PIII-Katmai (0.25micron 100Mhz di bus) il PIII-Coppermine (0.18micron
133Mhz di bus). Intel ha pensato bene di complicare le cose introducendo
degli outsider semplicemente identificati da una lettera, che come forse
avete intuito, poco hanno a che vedere con i progetti originali.
La lettera B indica processori Pentium III con tecnologia
a 0.25 micron ma con bus di sistema a 133Mhz.
Il Coppermine (o meglio la tecnologia 0.18), che di conseguenza slittera'
ancora, sara' identificato con la lettera E ed essendo disponibile solo
a 133Mhz avra' come codice identificativo le lettere EB.
Vantaggi del Pentium IIIB ? Che domande banali! Se lo chiedete a Intel
vi verra' ovviamente risposto che potrete navigare in Internet molto
piu' velocemente che con un PIII normale ( ;-))) ), ma se volete il
parere di qualcuno che non vi considera lobotomizzati potete rivolgervi
a
SharkyExtreme .
[Se siete nuovi
del sito o dell'ambiente hardware e vi state chiedendo perche' la presunta
risposta di Intel sia cosi' risibile,
leggetevi questo articolo!]
i820
Dell'Intel
820, il nuovo chipset per i PIII con il supporto per le memorie Rambus,
se ne e' gia' parlato molto, e anche sulla Cattedrale e' stato pubblicato
un articolo a riguardo,
rimasto attuale in quanto non ci sono stati cambiamenti nel progetto.
In questi giorni pero' sono stati rilasciati i primi i primi esemplari
definitivi, a scopo valutativo, della motherboard Intel VC820
Vancover e molti siti internazionali hanno reso note le loro
impressioni.
Come spesso avviene quando il salto generazionale coinvolge l'architettura
di sistema, le prestazioni non hanno subito un incremento epocale, tuttavia
alcuni test molto particolari eseguiti da Tom's Hardware Guide
disabilitando la cache di 2° livello del processori, hanno
dimostrato una notevole efficienza del sottosistema processore-memoria,
che potrebbe rimanere latente (per ora) nell'uso quotidiano con applicazioni
comuni. Delusione confermata per quanto riguarda l'AGP 4x e UATA-66,
ma gia' si sapeva che queste nuove interfacce necessitano di una generazione
rinnovata di dispositivi per poter essere adeguatamente sfruttate.
Insomma piu' che a una rivoluzione ci troviamo davanti ad una evoluzione
tecnologica saggiamente sovradimensionata rispetto alle esigenze attuali,
in modo da porre solide fontamenta per la piattaforma PC del prossimo
millennio.
Come preannunciato la scheda Intel NON supporta la Sdram PC133, ma solo
la RDRAM.
Trovate un interessante articolo su Tom's
Hardware Guide, e un'altra prova della VC820 su SharkyExtreme.
<Seymour!
Il fuoco!> <No, mamma! E' l'Aurora Boreale!>
Aurora!
Quante cose si possono associare a questo nome! Il suggestivo fenomeno
atmosferico, la principessa di Starzinger, l'aereo supersegreto nascosto
nell'Area 51 e da oggi anche il nome in codice dell'ultimo prodotto
ATI: il Rage Fury MAXX.
Questo prodotto e' estremamente interessante e senza dubbio avro' modo
di parlane ancora in questa sede, per ora vediamo di che si tratta.
Il progetto Aurora e' una scheda ad altissime prestazioni (500Mpixel/sec)
nata per contrastare le concorrenti dell'ultima generazione ed in particolar
modo il Geforce di nVidia, ottenuta accoppiando due processori Ati Rage
128 Pro che funzionano in parallelo secondo l'inedita tecnologia AFR
(Alternate Frame Rendering). Contrariamente alla configurazione SLI
ottenibile accoppiando due Voodoo2 e che suddivideva il rendering per
linee dello schermo (una scheda disegnava le linee pari, l'altra quelle
dispari) la Rage Fury MAXX assegna ai due processori che monta, ognuno
con 32 Mb di ram, un frame completo, contiguo e separato. In questo
modo la scheda lavora contemporaneamente su due immagini , raddoppiando
di fatto le prestazioni del Rage 128 Pro di base. Oltretutto i dati
forniti sono relativi ai processori clockati a 125 Mhz, mentre le schede
attuali che montano questo processore lo fanno correre a 143 Mhz, e
non e' da escludere che questa velocita' possa essere utilizzata anche
sulla MAXX.
E' ancora presto per qualunque conclusione su questa particolarissima
soluzione, una cosa che dal mio punto di vista sembra abbastanza evidente
e' che questo sistema, al pari di quello di 3dfx prossimo venturo, non
montando a bordo la fase di T&L sara' indicato solamente per processori
ad altissima velocita'. Un partner ideale per i nuovi Athlon a 700 Mhz
e oltre...
Anche il Rage 128 Pro e' stato soggetto a numerosi test
che dimostrano la validita' di questo chip, che riporta di fatto Ati,
nell'arena delle alte prestazioni. In realta' i risultati non sono molto
uniformi, secondo alcune fonti il Rage 128 Pro si posiziona a ridosso
di TNT2 e Matrox G400, mentre secondo altre, in casi particolari, supera
addirittura il TNT2 Ultra.
Giudicate voi leggendo gli articoli di SharkyExtreme,
AnandTech
e Tom's.
(Tom parla anche di Aurora).
Per quanto riguarda l' Ati Aurora Project - Rage Fury MAXX, trovate
un mucchio di informazioni utili sempre su SharkyExtreme.
Diamond
abbandona Aureal
Diciamoci
la verita': io ho una Sound Blaster Live! Standard, la maggior parte
di voi avra' la mia stessa scheda o la versione Basic, ma dal punto
di vista puramente qualitativo l' A3D di Aureal da parecchi punti al
EAX di Creative. Dal mio punto di vista non sono stato disposto a concedere
il 40% del tempo di elaborazione alla CPU alla scheda sonora e percio'
ho optato per la meno esosa Live!.
Ora pero' Diamond ha abbandonato, almeno temporaneamente, Aureal e per
la sua nuova Monster Sound Mx400 ha utilizzato l' ESS Canyon 3D. ESS
non e' certo famosa per la qualita' dei suoi prodotti, ma questa volta
sembra avere fatto le cose per benino sfornando un chip che supporta
EAX 2.0, A3D 2.0 e un pugno di librerie minori.
Visto che Diamond era il principale produttore di schede Aureal Vortex
2, sono un po' preoccupato per i futuri sviluppi dello standard A3D,
l'unico fino ad ora a sfruttare un vero e proprio wave-tracing.
Un'anteprima della Monster Sound Mx400 la trovate su Sharkyextreme.
Microsoft
dona la vista al mouse
Di mouse
senza la pallina se ne sono gia' visti, ma tutti necessitavano di appositi
tappetini serigrafati come riferimento per rilevare lo spostamento.
Ora Microsoft introduce Intellimouse Explorer, dotato di un "occhio"
in grado di scattare fino a 1500 fotografie della vostra scrivania al
secondo, e di un cervello (un chip DSP) che gli permette, confrontando
le immagini acquisite, di ricostruire il percorso imposto dall'utilizzatore.
Il produttore dichiara che funziona su "quasi tutte le superfici",
e presumibilmente significa che la superficie non deve essere troppo
uniforme.
Il colore grigio metallizzato e una striscia luminosa rossa alla base
fa sembrare questo mouse una di quelle scarpe per bambini con i led
nella suola: chi puo' resistere ad una simile tentazione?
Per maggiori informazioni chiedete alla Microsoft.
Scrivi
che mi carico
La rivista
PC Professionale, sul numero di ottobre, riporta una notizia curiosa:
Compaq sta brevettando una tastiera per portatili munita di piccoli
magneti associati ai tasti; ad ogni pressione il magnete passa in una
bobina nella quale, per induzione magnetica, si genera una debole corrente
indotta che carica un poco le batterie. A quando una dinamo a manovella?
;-)
That's all, folks!
11/10/1999
|